La vergogna del proprio corpo

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  1. luce allievi
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    Il rapporto con il proprio corpo è un’esperienza in continuo divenire.
    Esso dipende da un più generale senso di se.
    Cioè, la percezione del nostro corpo dipende in parte dalla percezione più generale che gli altri hanno di noi.

    Un rapporto positivo con il nostro corpo è anche la conseguenza di un rapporto positivo con l’ambiente sociale in cui viviamo.
    In particolare, il senso di adeguatezza o inadeguatezza determinato dalle nostre relazioni più significative (genitori, amici) ci rende più o meno vulnerabili ai modelli di bellezza che provengono dalla società.

    I modelli di bellezza proposti dalla società condizionano ogni donna.
    Ma se abbiamo un’idea positiva di noi stesse questi modelli ci condizionano di meno.
    Non a caso, i disturbi del comportamento alimentare, caratterizzati da un rapporto negativo con il corpo, tale da compromettere la qualità della vita e dei rapporti sociali, derivano spesso da esperienze famigliari di assenza o di rifiuto o di controllo oppressivo o di valutazione critica, oppure da relazioni amicali o sentimentali di abbandono.

    Il peso delle esperienze negative nel rapporto con gli altri porta al bisogno urgente di sentirsi riconosciute e apprezzate.
    Il “palcoscenico estetico” è il luogo dove riconoscimenti e apprezzamenti possono essere ottenuti in modo più immediato.
    Tramite l’apprezzamento corporeo si cerca un riconoscimento personale.
    Se questo bisogno da una parte è comprensibile, dall’altra parte può indurre a credere che l’apprezzamento corporeo sia l’unico riconoscimento personale possibile.
    Finalizzare la propria vita, i propri pensieri, le proprie emozioni al tentativo di incarnare un modello di bellezza apprezzato dalla società può annullare la propria esistenza, i propri reali bisogni, le proprie reali necessità.

    Il rapporto negativo con il proprio corpo porta un senso di inadeguatezza/disagio/vergogna che si estende alla propria intera persona e genera un’ansia sociale che può anche arrivare all’isolamento e alla depressione.

    Le relazioni vissute, durante l’infanzia o l’adolescenza o in generale durante il periodo di sviluppo della personalità, oltre a determinare un rapporto più o meno positivo con il proprio corpo, portano a percepirlo in modo più meno realistico.
    A tale proposito si parla di “schema corporeo” quando ci si riferisce alle sensazioni percettive (tattili, termiche, dolorose, eccetera) prodotte dal proprio corpo durante i movimenti effettuati nello spazio fisico.
    Si parla invece di “immagine corporea” quando ci si riferisce al quadro mentale soggettivo del proprio corpo, quindi il modo in cui si vede il proprio corpo nella propria mente.
    Si distingue cioè tra una percezione sensoriale e una percezione psicologica del proprio corpo.
    “L’immagine corporea corrisponde all’insieme delle percezioni, affetti e idee che, attraverso la sua storia personale e gli atteggiamenti della collettività, un individuo attribuisce al proprio corpo.”

    Dunque, se l’esperienza affettiva/relazionale, positiva o negativa, può portare a un rapporto positivo o negativo con il proprio corpo, influenzando la propria immagine corporea fino a distorcerla, l’analisi e la correzione di questa immagine è un problema più psicologico che corporeo.

    In altre parole, sentirsi belle e a proprio agio nel proprio corpo equivale anche a sentirsi amate e apprezzate nell'ambiente circostante e la guarigione del rapporto negativo con il proprio corpo non può prescindere dalla cura delle proprie ferite affettive/relazionali.


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  2. Bestemmes
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    Ragazze io sono favorevole ai rotolini e alla ciccetta!
    Non trovo soddisfazione a toccare un corpo che non ha consistenza!!!

    Ps: Mi sono innamorata di tutte quante!!!!
     
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    CITAZIONE (Bestemmes @ 22/3/2015, 15:35) 
    Ragazze io sono favorevole ai rotolini e alla ciccetta!
    Non trovo soddisfazione a toccare un corpo che non ha consistenza!!!

    Ps: Mi sono innamorata di tutte quante!!!!

    anche a me piacciono rotolini e ciccetta.
     
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  4. Bestemmes
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    V a l e r i o Non sono bellissime queste ragazze?
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    Si. :)
     
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    buon gustai che siete anche io adoro le formose
     
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  7. oksys moros
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    Vorrei fare un attimino da bastian contrario e spero di non offendere nessuno. Ho cercato di essere il più critica e obiettiva possibile, perciò mi piacerebbe anche capire cosa ne pensiate voi a riguardo.

    Parto con la premessa che io ho il problema opposto a ciò che solitamente fa capolino nell'immaginario collettivo quando si parla di vergogna del proprio corpo e di problemi legati al peso: sono alta 1.75 e peso sui 55 kg, ben al di sotto del mio peso ideale.
    Per un certo periodo ho sfiorato addrittura i 51 e in più di un'occasione, con la delicatezza di un elefante che brandisce della carta vetrata, mi fu chiesto addirittura se fossi malata.

    Heavy nell'altro topic parlava di disagio all'idea di denudarsi al mare. E' una cosa che mi ha fatto sorridere perchè tale disagio, assieme al rifiuto del volersi guardare attorno per timore di scoprire che qualcuno ci sta osservando, è una cosa che caratterizza anche me. Perchè il mio corpo, tanto quanto il suo, trasmette un'idea di non-sano.

    Ora, fatta questa premessa, vorrei un attimino analizzare il fenomeno che ultimamente sta dilagando soprattutto nei social network.

    Si stanno promuovendo molte campagne di sensibilizzazione verso chi soffre di obesità. Campagne atte a sradicare innanzittutto lo stereotipo della bellezza odierna e, come conseguenza di ciò, il bullismo di cui molte persone in sovrappeso sono vittime.
    Sono campagne che, ci tengo a precisarlo e sottolinearlo, CONDIVIDO, però mi sento di dissentire su un aspetto che sta prendendo piede nella linea di pensiero di molti e che a me personalmente lascia perplessa: l'esaltazione del grasso in opposizione all'esaltazione del magro.

    Perchè scusate, non potete prendermi una foto di Adele (cosa a cui ho assistito su facebook) e asserire che "grasso è bello", non esiste. E non per una questione di stereotipo di bellezza: a me personalmente, detta papale papale, fanno orrore pure le ragazze pelle e ossa, e non per niente ho un rapporto di disagio con me stessa. Voglio solo andare un attimino oltre questo specifico concetto culturale.

    Se da una parte viene esaltato il corpo magro, scarno, con ossa sporgenti e pelle tesa al limite dell'anoressia, dall'altro ho notato che si vuole a tutti i costi creare una cultura contraria che esalti il corpo grasso, coi rotoli, la pancetta e tutto il resto.
    E mi spiace, ma lo trovo sbagliatissimo in entrambi i casi.

    Il concetto di bellezza dovrebbe risiedere innanzitutto nell'essere sani. E' risaputo che in un corpo in sovrappeso/sottopeso aumentino in modo esponenziale i rischi di salute, ed è altrettanto risaputo che spesso, dietro a tali fattori, risiedano determinate problematiche psicologiche. Perciò credo che si dovrebbe creare una cultura improntata non sull'esaltazione estetica ma sul prendersi cura di sè, fisicamente e psicologicamente, ed evitare questi buonismi in difesa del sovrappeso e del sottopeso.
     
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    Capisco cosa vuoi dire, oksys e ovviamente spero che nessuna si senta offesa.

    L'unica differenza tra la mia condizione (obesità) e la tua condizione (sottopeso) è che su internet non troverai video con scritto "sottopeso fa le scoregge".
    "Sottopeso balla"
    "Sottopeso su uno scivolo".

    Nessuno trova divertente un sottopeso che fa questa cosa, ma se tu provi a modificare la parola "sottopeso" con "cicciona" o "ciccione", ecco che partono via battute e filmati del web.

    Noi due ci conosciamo da anni, sappiamo entrambe che percezione abbiamo del nostro corpo e mi sono stupita molto quando me l'hai detto.

    Perché agli occhi di una "cicciona", che per vent'anni si sente ripetere di essere cicciona, che esce con le amiche ma lei è quella cicciona, che va a scuola e viene indicata come cicciona, che si dichiara ad un ragazzo ma lei è cicciona e quindi non piace, che a causa del suo essere cicciona non va a mare, che perché è cicciona si deve sentire pipponi astronomici per tutta la sua esistenza da familiari e amici sul suo presunto stile di vita errato, che perché è cicciona non può mangiare al mc donalds senza gente che la interroga se è davvero il caso -siamo insieme, stiamo uscendo, mi porti in un fast food e poi mi fai sentire in colpa su quello che sto mangiando-.

    Che perché è cicciona deve aver paura che qualcuno, per divertirsi, la riduca in fin di vita.

    Sai benissimo che, come te, le campagne ad esaltare una o l'altra cosa, la così detta "sensibilizzazione" non mi piacciono. Cioè, ci vuole molto a capire che bisogna vivere come si vuole senza rompere a qualcun altro?

    (che nessuno si senta preso in causa per quello che sto per dire, vi prego, è semplicemente per farvi capire l'ottica della cicciona)

    Se vedono una tua foto, anche se la tua percezione è diversa, da fuori appari terribilmente bella e sexy. Quindi, i commenti che riceverai, sono "gnocca", "bella".

    Nel mio caso l'attenzione è sulle guanciotte tenere. E sulle tette grandi.

    E se qualcuno ha alzato la voce per sensibilizzare un poco, pochino, sulla condizione della "cicciona", forse l'ha fatto in modo sbagliato (es. odio la campagna "le ossa ai cani"... perché nessuno dovrebbe parlare ad un essere umano definendolo ossa o ciccia), ma l'ha fatto perché io, prima di conoscerti e prima di entrare nei forum di discussione ero convinta che il problema fosse mio: che come mia madre mi ha detto urlando una settimana fa devo dimagrire, che come mi dicono gli amici ai fast food, devo smetterla di mangiare quel panino là e magari prendere quell'insalata là. Che per assurdo la gente sarebbe più felice se io dicessi loro "no ragazzi, non esco con voi se andate al mc donalds".

    Una mia caduta non goffa fa ridere per ANNI, una tua caduta suscita preoccupazione.

    Poi ho capito parlandoti e parlando, in generale, con taaaaante persone, che tu ti senti come me. All'opposto.

    Ma questo una come me a 14 anni non può saperlo.

    Una ragazzina a 14 anni, cicciona, verrà chiamata cicciona e passerà i suoi pomeriggi a piangere, perché non sa che dall'altra parte piange anche la sua amichetta sottopeso.

    Non lo sanno.

    Quindi se ogni tanto su facebook passa una foto di Adele con su scritto "grasso è bello", va bene. Perché per anni passavano solo immagini di modelle (malate e non) con su scritto SEXY.

    Capisci cosa voglio dire, sono d'accordo con ciò che dici assolutamente, bisognerebbe esaltare l'essere sani, il mangiare sano, il non vedere il cibo come un mezzo di comunicazione ma un piacere e un bisogno per vivere; bisognerebbe informare sui rischi di salute, sui disturbi alimentari.

    Bisognerebbe, appunto.

    Ma tutto questo non succede, perché siamo in un mondo non giusto, un mondo allacazzo. E in questo mondo allacazzo io stasera andrò a mangiare al Burger King e già mi sento in colpa dalle 15 del pomeriggio, orario in cui mi è stato detto, e tremo al pensiero che qualcuno che verrà con me a mangiare possa farmi qualche battuta da farmi andare di traverso quello che sto mangiando.

    E in questo mondo allacazzo, nonostante la sensibilizzazione, io a 25 anni mi ritrovo ancora a dover giustificarmi se ingerisco qualcosa che non sia una foglia di insalata.
    O a cercare di trattenere le lacrime dalla vergogna quando la gente mi vede al mare e parla di me come "guarda quella balena".
    O cercare di non sprofondare al cinema quando parte un trailer e a questa battuta tutta la sala ride. E tu sei accanto alla tua ragazza e ti senti a disagio per la tua stessa esistenza.
     
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  9. luce allievi
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    CITAZIONE (oksys moros @ 22/3/2015, 18:08) 
    sono alta 1.75 e peso sui 55 kg, ben al di sotto del mio peso ideale.

    Dovresti pesare intorno ai 63 Kg.

    Io sono alta 1.78 e peso 61 Kg.
    Data la mia muscolatura dovrei pesare 69 Kg.
    Ormai sono decenni che mi dibatto con questo problema.

    CITAZIONE
    Il concetto di bellezza dovrebbe risiedere innanzitutto nell'essere sani. E' risaputo che in un corpo in sovrappeso/sottopeso aumentino in modo esponenziale i rischi di salute, ed è altrettanto risaputo che spesso, dietro a tali fattori, risiedano determinate problematiche psicologiche. Perciò credo che si dovrebbe creare una cultura improntata non sull'esaltazione estetica ma sul prendersi cura di sè, fisicamente e psicologicamente, ed evitare questi buonismi in difesa del sovrappeso e del sottopeso.

    Il concetto di bellezza risiede PRECISAMENTE ed ESCLUSIVAMENTE nell'essere sani.
    Di conseguenza, sia nel caso di sottopeso che di sovrappeso, ci troviamo davanti a un grande problema di Educazione sanitaria e alimentare, oltre che di costume.
    Per molti anni ho frequentato palestre (mio padre è maestro di kickboxing in una scuola di arti marziali) e mi è capitato di vedere dei gravi casi di irresponsabilità da parte di specialisti Dietologi (o presunti tali) i quali si preoccupavano soltanto di prescrivere pillole e di avere clienti paganti "soddisfatte" (che portassero altre clienti paganti).
    Il che ha prodotto una generazione di alienate/anoressiche (qualche volta drogate) che la cultura dominante ha largamente strumentalizzato per imporre un modello di "bellezza" del tutto malato (principalmente da un punto di vista psicologico).
    Ma il danno non è finito lì, perchè questo fenomeno di alienazione collettiva ha creato (come effetto collaterale) una generazione altrettanto numerosa di ragazze complessate che si sentono "out" soltanto perchè non riescono a indossare una taglia 42.

    Ora mi guardo bene dal dire che "grasso è bello" ma, per come ho visto svilupparsi il problema, credo che si debba partire combattendo seriamente i fenomeni dell'anoressia.
    E, dato che DOLCE & GABBANA mi stanno già sul culo per altri motivi, direi di cominciare a boicottarli anche e soprattutto per il modello di "bellezza" malata che loro e i loro colleghi vogliono imporre.
     
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  10. Bestemmes
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    Scusate volevo solo mostrare come il mio lato buon gustaio si dimostra con i punti patata!!! 69 :P
     
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  11. luce allievi
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    CITAZIONE (Heavy Mental @ 22/3/2015, 19:07) 
    Se vedono una tua foto, anche se la tua percezione è diversa, da fuori appari terribilmente bella e sexy. Quindi, i commenti che riceverai, sono "gnocca", "bella".

    Nel mio caso l'attenzione è sulle guanciotte tenere. E sulle tette grandi.

    Ribadisco la mia attenzione sulle tette grandi.
    Dovrai fartene una ragione ^_^
     
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  12. Harper.Lee
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    Che argomento spinoso.
    Che rapporto ho con il mio corpo? Brutto. Da quando ho cognizione di me stessa, da quando ho memoria, sono sempre stata sistematicamente demolita da mia madre. Probabilmente ha iniziato verso i 4 anni, quando si è resa conto che non avrei mai avuto il fisico da ballerina che lei desiderava, che lei aveva avuto.
    Una continua offesa, un continuo esame che non passavo mai soprattutto durante la pre-adolescenza, un continua crisi ogni volta che c’era una festa o un invito: “Cosa ti metto?? Non ti sta bene niente..” Mi uccideva ogni volta che me lo diceva.
    Un vai e vieni da dietologi e dottori, occhi di disapprovazione ogni volta che a tavola allungavo la mano per prendere il pane. Chi vuole il bis? Guai a te se lo chiedi.
    E le fasi dell’odio verso me stessa le ho passate tutte: digiuni, abbuffate, dita in gola. Oggi mi amo un po’ di più, mi curo molto, anche se ho ancora un brutto rapporto con il mio corpo e con il cibo.
    A farmi sentire bella, a farmi sentire bene, non sono state solo le coccole che mi riservavo e una ragazza che mi guarda e mi dice che sono bellissima, ma anche la “fat acceptance” che ha dilagato nel web, e da qui mi ricollego all’interessantissimo intervento di Oksys.
    Nel ultimi anni è stato un proliferare di curvy blog, quei cosiddetti blog portati avanti da ragazze che vivono sulla propria pelle l’essere grasse, in un mondo che ti chiama bella solo se sei magra. Io ne ho seguiti diversi, sia i blogger italiane che di blogger straniere, sia di donne semplicemente formose che di donne seriamente obese, e il messaggio che ho recepito non è mai stato: Grasso è bello, ma questo: Nonostante io sia grassa sono una donna, posso essere curata, posso valorizzare i miei punti di forza, posso essere femminile, posso essere desiderabile.
    Queste donne hanno combattuto per affermare loro stesse, non senza beccarsi un sacco di insulti e prese in giro, per provare a promuovere un messaggio positivo atto a spezzare quello stereotipo che ci dice che se una donna è grassa non si ama, è trasandata e trascorre tutto il giorno a svuotare barattoli di gelato davanti la tv.

    Perché la bellezza passa anche attraverso la sicurezza di sé e ad una giusta percezione del proprio corpo e quando guardo le foto che ha postato Luce (che possa piacere la donna formosa o no) io leggo negli occhi di quelle donne una sensualità e una sicurezza che invidio, come se, guardando nell’obiettivo, dicessero: “Guardami, non sono magra è vero, e quindi? Non sono bellissima?”
    Tanta sicurezza nel mostrare corpi non canonicamente perfetti è un segnale positivo, perché qualche anno fa foto del genere non sarebbero state scattate e di conseguenza, sempre qualche anno fa, pochi erano i brand di abbigliamento aperti alla moda curvy.

    Con ciò non approvo il messaggio grasso è bello, anzi, io che l’ho vissuta dico che non è bello per niente e la salute prima di tutto, ma il fatto che una donna abbia dei kg in più non significa che debba per forza nascondere il proprio corpo in preda ai sensi di colpa.
    E tanto per la cronaca io Adele la trovo bellissima e non perchè sia grassa ma nonostante sia grassa, pensiero che mi folgorata dalla prima volta che l’ho vista nel video di Rolling in the deep.
     
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  13. Bestemmes
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    Essere formose non significa essere belle e sexy!!! Cosa abbiamo di diverso dal corpo di una topo model? Rispondo io: Niente! Posso indossare anche io abito sexy che valorizzano le mie curve, posso anche io mettermi i tacchi, posso anche io valorizzare il mio seno.
    Essere in sovrappeso non significa avere una valorizzazione del proprio corpo pari a 0! Io mi piaccio per quello che ho è sono! 1.72 per un peso di 75 kg
    Non ti piaccio, pazienza, il mondo è pieno di persone che si limitano solo all'apparenza fisica!!! :P
     
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    Io anche mi vergogno molto del mio corpo.. già c'è la faccia a rovinarmi, poi con il corpo che mi trovo..
     
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    Patata Novella

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    Profondo Nord-Est (trad. "In culo ai lupi")

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    Anche quando ero molto attiva, sportivamente parlando, non sono mai stata un giunco forte e sottile. Polsi e caviglie grosse. Più culo che seno. Gambe muscolose; i miei polpacci da terzino, per quanto a calcetto sia sempre stata la piovra a guardia della porta, sono ancora un buon motore per gli scatti in bicicletta.

    Quello che mancava, comunque, era l'educazione alimentare. Entrambi i miei genitori sono ancora oggi due pessimi esempi; mangiano male e se ne infischiano delle ripercussioni sulla salute. In questi anni ho anche notato, da parte loro, un progressivo lasciarsi andare nella cura di se stessi. Collegandomi al discorso di Harper, mi sembra come se non si sentano più desiderabili e quindi "perché perdere tempo in attenzioni di questo tipo?".
    Un ragionamento che non condivido e che mi mette addosso la paura: sarò anch'io così tra vent'anni?
     
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